Al tempo di internet le vie del commercio sono infinite. E oggi più che mai l’ironia contenuta in questa affermazione lascia sempre più spazio alla serietà. Si perché il vendere (e comprare) al tempo del web e del mondo sempre connesso è cosa seria, e se fai passi falsi la macchina andrà in testacoda e con molta probabilità andrà a sbattere contro un muretto.
Google già da qualche tempo fornisce a utenti e imprese validi strumenti per promuovere l’attività, e posizionare l’azienda ai primi posti nelle ricerche sui motori di ricerca. Uno degli strumenti per farsi trovare sul web è rappresentato da Google My Business, strumento che consente di ramificare la presenza online, sfruttando il motore di ricerca. Consente di aggiornare velocemente le informazioni principali per far si che gli utenti abbiano una panoramica sempre completa per poter visitare l’attività e quindi fare acquisti sul web. Google My Business ha così raggruppato tutte in un unico applicativo, tutti gli strumenti per far si che si possa gestire tutto più facilmente, dato che proprio la frammentazione in passato aveva rappresentato un po’ il tallone d’Achille. In questo modo l’azienda ha buone possibilità di incrementare la propria reputazione. Quindi in parole povere Google My Business è una piattaforma con cui tenere sott’occhio performance e dati grazie ad Analytics. Con Maps poi abbiamo la possibilità di essere “scovati” abbastanza facilmente, oltre ad indicare orari di apertura e chiusura dell’attività. Una dashboard a tutti gli effetti in cui inserire e gestire i dati dell’attività. Una vista panoramica insomma con cui gestire e modificare i dati della nostra azienda sul web. Un applicativo che Google si impegna a migliorare costantemente.
Google My Business consente di creare 2 tipi di profili aziendali. Google My Business Local Google e Google My Business Brand. La differenza sta sostanzialmente nel fatto che mentre nel primo caso è rivolto ad aziende “anche” fisiche nel senso aziende che hanno una sede vera e propria, nella seconda tipologia lo standard di aziende a cui è rivolto è presente solo sul web.
Le aziende del tipo Local hanno la peculiarità che dovranno essere verificate con un PIN. Appena il titolare inserisce il PIN si entra automaticamente a far parte del gruppo Local. Le imprese local usufruiscono anche di una sorta di contatore per verificare il traffico sulla pagina.
Il posizionamento è molto importante e segue 3 regole. Pertinenza, distanza ed evidenza.
Non di secondo piano è la possibilità di creare post collegati alle pagine, con possibilità di rendere i post visualizzabili per un periodo limitato, ancora in fase di valutazione essendo ancora in versione beta.
Non solo Google. Anche i fratelli del celeberrimo marchio hanno la loro sezione business come ad esempio Bing. Tra le maps più famose dove poter creare il proprio profilo, ricordiamo FourSquare, Apple Maps, Factual, Hotfrog e LinkedIn.
di Alessandro Direse
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