“In Puglia vendono online il 13,3% delle imprese contro il 9,95% della media nazionale. Ma c’è ancora un deficit di skill digitali”. Dati che emergono dall’Osservatorio Innovazione Digitale EY-Confindustria nato in seguito al roadshow “Viaggio nell’Italia che innova”, organizzato dal Sole24ore e Confindustria in collaborazione con Ey, che ha fatto tappa a Bari agli inizi di Marzo.
La Puglia, pur segnando un “ritardo” nell’utilizzo e nella conoscenze delle tecnologie informatiche, si distingue per la sua capacità di “crescere” e “connettersi”, riuscendo a superare la media italiana nel numero di imprese che vendono online. Il livello di digitalizzazione delle imprese pugliesi testimonia “un buon avanzamento della Regione verso l’utilizzo di tecnologie informatiche nel proprio business e una forte spinta alla crescita competitiva grazie anche alla nascita di imprese innovative”.
Tuttavia, nonostante il 90% delle imprese pugliesi abbia almeno un Pc, meno di un terzo degli addetti lo usa. E anche nella innovazione di prodotto e processo la Puglia mostra una situazione di “complessiva debolezza”.
“Le Pmi, di cui vive il Paese, devono sfruttare la finestra oggi offerta dal digitale. Facciamo un esempio in un settore tipico della Puglia come la produzione e il commercio agroalimentare: la vendita della frutta su e-commerce può sembrare un vezzo per chi non vuole muoversi di casa. In realtà, se la vendita on line raggiungesse il 30% del totale del mercato della frutta, cambierebbe tutta la filiera, rivoluzionando così il modello di business”. Lo ha detto Donato Iacovone, amministratore delegato di EY in Italia, durante il suo intervento nella tappa di Bari del Roadshow “Viaggio nell’Italia che innova”, in cui è stato presentato il report dell’osservatorio sullo stato dell’innovazione digitale nella Regione Puglia. “Questa Regione oggi è ancora indietro sull’innovazione digitale, ma esprime una grande vitalità imprenditoriale – prosegue Iacovone – settori tra i quali il turismo, la meccatronica, l’agroalimentare e il farmaceutico stanno avendo risultati significativi. L’obiettivo anche in Puglia è fare sistema per coinvolgere non solo le imprese, ma anche i cittadini, le Università e la PA per cogliere le opportunità dell’innovazione digitale”.
In un’era in continua evoluzione, dove internet ha cambiato i consumatori e i cittadini, non si può immaginare un’innovazione che prescinda dal digitale, proprio perché questi due elementi combinati generano un circolo virtuoso e pervasivo. E’ importante che le imprese modifichino le proprie strategie, il proprio approccio a fare impresa ed affrontare le nuove sfide del mercato.